A Tu per Tu con Enrico Testini, Allenatore del Cortona Camucia.

A due giorni dalla sfida, importantissima, con il Pratovecchio, Enrico Testini analizza il momento della squadra, augurandosi un bel regalo per i suoi primi 40 anni.
17.11.2017 11:33 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: Ufficio Stampa Cortona Camucia, Stefano Bertini.
A Tu per Tu con Enrico Testini, Allenatore del Cortona Camucia.

A due giorni dalla sfida, importantissima, con il Pratovecchio, Enrico Testini analizza il momento della squadra, augurandosi un bel regalo per i suoi primi 40 anni.

_ Enrico, domenica a Gaiole è arrivata la sesta sconfitta stagionale. Ultimamente, la squadra ha offerto buone prestazioni, ma non ha portato a casa quanto meritato.

_ A Gaiole, contro la Chiantigiana, una delle favoritissime di questo Girone, abbiamo disputato, a mio avviso, una buonissima gara, almeno per i primi 60 minuti. Purtroppo, in questa fase, raccogliamo davvero poco rispetto agli sforzi profusi ed anche al gioco prodotto. Ci sono episodi e momenti che caratterizzano le gare ed in questo momento non ci sono favorevoli. Siamo passati in vantaggio poco prima dell’intervallo, ma non siamo andati a riposo sullo 0 – 1 perché al primo vero affondo, con un tiro da fuori area, i padroni di casa hanno pareggiato. A dieci minuti scarsi dalla fine, dopo aver tenuto botta difensivamente, abbiamo subìto la rete della sconfitta su rigore, decisione discutibile. Sette giorni prima, siamo stati raggiunti dall’ Arno Laterina nel recupero. Non dobbiamo calare di concentrazione e dobbiamo continuare a garantire la prestazione.

_ l problemi maggiori sembrano essere, soprattutto, nella fase difensiva, con la squadra che in tutte le partite ha sempre preso goal. Come pensi di risolvere questo problema?

_ In questo primo scorcio di stagione, siamo stati carenti in entrambe le fasi. Certamente, dobbiamo aggiustare alcune cose, in primis recuperare i giocatori infortunati: Guerri, che è un giocatore importante sia per l’esperienza che per la duttilità, ha esordito solo domenica per una serie di problemi fisici ed ha dovuto forzare il rientro anche per l’assenza di Tanganelli, fuori per squalifica. Inoltre, dobbiamo limare delle difficoltà di concentrazione. Difficilmente, sbagliamo la gara “ in toto “; come reparto, siamo piuttosto applicati, ma a volte subiamo dei cali di tensione e non possiamo più permettercelo.

_ La squadra è anche bersagliata dagli infortuni. A proposito di questo, com’è la situazione indisponibili, oltre allo squalificato Tanganelli?

_ Tanganelli dovrà scontare un’ altra giornata di squalifica, mentre Bianconi, altra pedina fondamentale, ha riiniziato ad allenarsi col gruppo dopo una lunga assenza. Milani è stato fuori per due partite e sembra in via di recupero. Baldini, per sua decisione, ha lasciato il gruppo in attesa del mercato dicembrino; lo ha fatto con parole molto positive verso tutti, compagni, Staff Tecnico e Società, e lo ringraziamo per quanto fatto nello scorcio della passata stagione dal suo arrivo fino all’infortunio ed in questa prima parte di Campionato.

_ Domenica arriva il Pratovecchio, una squadra molto equilibrata, che ha fatto quasi gli stessi punti sia in casa che in trasferta.

Il Pratovecchio è formazione esperta, navigata, collaudata, condotta da un Tecnico preparato, un veterano della Categoria. E’ una squadra da sempre validissima, che ha rinforzato la propria rosa con elementi di spicco come il centrale Ricci e soprattutto il trequartista Sorbini, ex Montevarchi e Sansepolcro, che con Cipriani e Capacci forma un tridente di livello altissimo. Ci aspetta un’ altra gara difficilissima.

_ In ultimo, Enrico, non una domanda, ma tanti cari auguri di un buon compleanno per i tuoi primi 40 anni e per un futuro, ti auguriamo, il più roseo possibile.

_ Vi ringrazio per gli Auguri, quest’ anno festeggio una cifra “ tonda “ e lo faccio, calcisticamente, nel periodo più difficile dei sette anni da allenatore, ma è anche in questi giorni che si capisce di avere intorno a noi persone che da vicino o da lontano ci danno la carica ed il proprio supporto.