A Tu per Tu con Saverio Biliotti, difensore Orange DB

Orange Don Bosco, Saverio Biliotti : “Non possono esistere obiettivi personali senza quelli di gruppo”
24.11.2017 21:36 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: Ufficio Stampa Orange Don Bosco.
A Tu per Tu con Saverio Biliotti, difensore Orange DB

Figlio d’arte, ha seguito le orme del padrone continuando a giocare nel ruolo di libero ma all’occorrenza sa ricoprire altri ruoli a centrocampo, adattandosi alle esigenze del mister e della squadra. Nella prossima partita sarà squalificato ma a bordo campo non mancherà il suo sostegno alla squadra che reputa in grado di poter ambire a posti piu’ meritevoli dell’attuale classifica. Scheda di presentazione per Saverio Biliotti, classe 1985, elemento cardine della prima squadra degli arancioni, cresciuto con il mito di Lothar Matthaus.

Ciao Saverio, se ti era possibile presentarti descrivendoci il tuo ruolo e le tue caratteristiche tecniche

Nasco nel ruolo di “libero” sin da piccolo, probabilmente perché come spesso accade nel calcio si tende a schierare i figli nel ruolo dei padri (il mio, Luciano, giocava libero in Eccellenza, ben altra categoria rispetto al sottoscritto). In realtà mi sono sempre espresso meglio in ruoli dal centrocampo in su, ma ad oggi non ho una predilezione particolare, mi metto a disposizione dell’allenatore e soprattutto delle esigenze della squadra.

In che squadre hai finora militato nella tua carriera ?

Ho iniziato a giocare con il San Domenico, poi diversi anni con il Tuscar (citazione d’obbligo a “Ciccio” Pozza), a seguire Marciano, Asinalonga, Montagnano, Cesa, Quarata, Arezzo FA e Viciomaggio.

A chi ti ispiri?

Più che ispirarmi a qualcuno in realtà ho ammirato giocatori che hanno “scandito” il tempo mentre gli anni nei campi passavano. Non tutti quelli che mi hanno affascinato erano comunque vicini a me come caratteristiche. I più significativi? Matthaus da piccolissimo, poi Guardiola e tra i più recenti Kakà e Gerrard.
 

Quali sono gli obiettivi personali e di gruppo per questa stagione ?

Saranno frasi fatte ma non possono esistere obiettivi personali senza quelli di squadra. Vista la posizione attuale mi sembra sciocco fare previsioni a lungo termine, io penso a lavorare bene in ogni allenamento per stare sempre meglio, la squadra ha tutto per godersi il meglio ogni domenica da qui alla fine del campionato, aspirando a raggiungere una posizione sicuramente ben più serena di quella attuale.

Infine un tuo giudizio su mister, compagni e ambiente Orange

Col Mister ci siamo trovati al volo, ci conoscevamo, ma io ero un ragazzino e lui era parecchio più giovane di adesso. L’ambiente lo dico con la massima trasparenza mi ha stupito, mi sono sentito a casa fin dal primo allenamento e posso dire che la società non mi fa mancare nulla. I compagni? Se domenica fanno 3 punti (sono squalificato purtroppo) gli vorrò molto più bene del solito.