… con Steven Maistro, classe 2001, attaccante Cavese Calcio 1919.

Steven Maistro, conclusa la esperienza Vicentina, sceglie Cava dei Tirreni come nuovo trampolino di lancio, vivere una esperienza tutta nuova, con impegno e grandi aspettative. “La scelta di scegliere la Cavese, mi è stata suggerita da Piero e Gianni Borella, persone che seguono la mia crescita calcistica”. Fa presente Steven Maistro che continua:” Il Presidente, la Società, crede molto nei giovani e il loro progetto è quello di portarli ad esordire in prima squadra. L'ambiente, tutto sommato è buono, soprattutto il rapporto con i compagni che sono riuscito ad instaurare, sin dai primi giorni, dove, mi piacce molto la mentalità dei Tecnici, perchè è quella vincente, uguale a quella che ho intrapreso io nella mia vita calcistica”. Attaccante centrale, cresciuto nel Vicenza, Steven Maistro è un promettente calciatore, alto 1.85; e la sua altezza, accompagnata dalla possenza fisica, gli consentono di avere capacità di controllo e di difesa, della palla. Forte nel gioco aereo. Steven Maistro:” Al Vicenza credo di aver dato innanzitutto amore e attaccamento, per la maglia perché sono tifoso del “Lane”, squadra della mia Città Natale e in campo ho combattuto fino al l'ultimo respiro, per la squadra e la società.. del Vicenza. Questi due anni, passati in bianco rosso, mi e serviti a migliorarmi come giocatore e soprattutto come uomo”. Steven Maistro, in campo è un generoso, sempre a disposizione dei compagni e, con la peculiarità, nel gioco e nel difendere e tenere palla, permette alla squadra di risalire e guadagnare campo. Consapevole che in questo momento, la Cavese rappresenta il suo trampolino di lancio e il ragazzo è pronto a vivere questa nuova esperienza, con grande impegno e determinazione, consapevole che ci sono tutte le componenti, per contribuire a fargli fare il grande salto. Steven Maistro:”Questa avventura la intraprendo al massimo e con prospettive, molto alte. Ogni giorno mi pongo un obbiettivo da superare, ma quella più importante e arrivare in prima squadra e giocare da titolare. Sono consapevole dei sacrifici che devo affrontare, come andare a letto presto e mantenere la giusta dieta ed ogni giorno, giusta per dirne una, con i compagni del convitto ci facciamo 40 minuti di strada a piedi, per andare al campo ad allenarci (queste sono cose che faccio con amore, perché il calcio per me significa molto) ogni giorno voglio migliorarmi e raggiungere, diventare almeno la metà del mio idolo, Ronaldo, il fenomeno”.