Combattere... la vita

"... Un grande allenatore deve essere lui stesso leader, ma deve creare altri leader che in campo riproducono idee, valori, carattere... " (Gianluca Vialli) 

 Chi meglio di Gianluca Vialli può spiegare il ruolo del leader... Un capitano vivo, vivace, di carisma e carattere fortissimo. 

Resto sempre molto affascinata quando leggo le storie dei calciatori, soprattutto di persone vere e sincere che riempono la vita di sacrifici, per raggiungere obiettivi per i quali ne vale la pena "soffrire"... 

Champions League, Nazionale, scudetti e sono solo alcune parole che rappresentano questa straordinaria persona. 

Il calciatore da prendere, assolutamente, come esempio, in quanto è la perfetta dimostrazione di come un ragazzo semplice possa arrivare alla cima della vetta. 

Il punto più alto può essere o no raggiungibile, ma, quando meno ce lo aspettiamo, succede l'incredibile, l'impossibile, che ripaga tutti gli sforzi fatti per amore di se stessi e del calcio. 

Come dice Goethe "Qualunque cosa tu possa fare o sognare di fare, incominciala. 

L'audacia ha in sé genio, potere magia, incominciala adesso..." 

Proprio la parola "magia" mi fa venire in mente l'incantesimo che è nato da quel ruolo iniziale di ala tornante, col quale cominciò ad esordire, per poi trasformarsi in un vero, ripeto, vero centravanti. 

Questo significa essere un calciatore completo, ricco di doti come la velocità, la fantasia, la forza, l'abilità nel passare a centrocampo e di un pressing da regista, grazie al quale viene gestito correttamente il match... e senza quei finti "giochini", quelle finte inutili, che oggi invece sono molto frequenti, infatti il rischio di perdere la palla e il troppo possesso oggi è veramente alto. 

Ma vogliamo parlare concretamente? Cremonese, Sampdoria, Juventus, Chelsea;

con le quali ha vinto : scudetti, coppa Italia, supercoppa italiana, coppa d'Inghilterra, coppa lega inglese, coppa delle coppe, Uefa Champions League,  supercoppa Uefa. 

E non dimentichiamo l'esperienza azzurra con l'ex compagno Mancini e da qui inizia a battere il cuore, perché quel battito ti porta prepotentemente al passato, gli anni in cui la coppia della Samp ha fatto la storia. 

"L'uomo che dedica tutto se stesso al raggiungimento di un obiettivo... Che sa 'entusiasmare', impegnarsi fino in fondo e che si spende per una causa. 

L'uomo che, quando le cose vanno bene conosce finalmente il trionfo delle grandi conquiste e che quando le cose vanno male cade, sapendo d aver osato. "

Ebbene sì, facciamoci tutti un esame di coscienza e prendiamo solo un grande insegnamento da questo vero uomo, che in qualsiasi tipo di situazione riesce a fare da prof a tutte quelle persone che perdono qualsiasi tipo di speranza... 

La vita è fatta di cose belle e brutte, ma vediamo di essere oggettivi e non perdersi nelle stupidaggini aumentando la gravità dei problemi... 

Non sappiamo neanche tra un minuto cosa ci accadrà, sia a noi che alle persone care, non sprechiamo troppo fiato e fatica per il superfluo, ma prendiamoci cura della vita, perché vivere è l'unica cosa che conta...