Il sogno Americano di Francesco Brunetti, difensore della Sinalunghese.

28.05.2018 18:12 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: Francesco Brunetti
Il sogno Americano di Francesco Brunetti, difensore della Sinalunghese.

Fin da piccolo sono cresciuto, come la maggior parte di persone, con l’idea di sogno Americano: la rappresentazione di una nazione in cui si possa raggiungere una vita migliore, più ricca e con possibilità di ascesa secondo le proprie capacità e merito. Ed è proprio grazie a questi ideali che ho sempre desiderato scoprire quel paese in cui, talvolta, la realtà si incontra con quel velo di magia, che rende unica la nazione. Quella nazione in cui tutto è più “grande”, e probabilmente pure le emozioni stesse sono amplificate: forse anche la felicità. Il mito della ricerca della felicità coincide con l'ottimismo americano, con il perseguimento dell'American dream. L'ottimismo è il perno centrale, la ragione per cui gli Stati Uniti sono una nazione di inventori, di innovatori, di sperimentatori. Infatti mi sono sempre chiesto come mai la maggior parte delle grande idee, creazioni e colpi di genio provenissero, nella maggior parte dei casi, dagli Stati Uniti d’America. Da piccolo mi rispondevo dicendo che era il paese delle meraviglie, ma in realtà crescendo ho scoperto che è il paese in cui vige la meritocrazia, il paese in cui se ti impegni duramente ottieni risultati. Ho sempre desiderato vivere in una realtà in cui l’impegno, la costanza e la determinazione fossero alla base della mia quotidianità. Talvolta non siamo consapevoli di quanto questi principi siano un ottimo stimolo per migliorarsi sempre di più. Forse non è consapevolezza ma sono dei fondamenti che riscontro raramente nella società in cui vivo.
L’esperienza stessa di fare i provini per poter entrare in un college/università americana mi ha ancora di più convinto a volere toccare con mano la realtà che circonda gli Stati Uniti d’America. La voglia di fare un’esperienza indimenticabile, ma anche di realizzarmi come persona e come atleta. 
Sono sicuro che venendo a studiare in America avrei la possibilità di arricchire il mio bagaglio di vita, perché è una di quelle cose che la vita te la cambia, in positivo. Sicuramente anche approcciarmi con una lingua diversa dalla mia lingua di origine, mi spronerà a voler migliorare ogni giorno sempre di più. La vedo come una bella sfida nei confronti di me stesso!
Grazie alla mia famiglia sono cresciuto e maturato nei principi della costanza e dell’impegno, i quali ho sempre messo nel fare le cose. Non mi sono mai abbattuto davanti agli ostacoli, anche se alla mia età non li chiamerei ostacoli ma piccole difficoltà, comunque piccole difficoltà che per l’età che avevo hanno avuto il loro peso. Ho sempre affrontato tutto con determinazione. Gli obbiettivi che mi sono posto li ho raggiunti; anche questo: avere la possibilità di venire in America a studiare grazie allo sport che amo di più al mondo. Non ho paura di lasciare tutto, la mia famiglia e i miei affetti per volare dall’altra parte del mondo per inseguire il mio sogno nel paese in cui tutti vorremmo vivere, perché so che loro mi appoggeranno sempre. 
Sono pronto e sicuro di volere affrontare quest’esperienza con tenacia e con la prospettiva di poter raggiungere grandi risultati. Vorrei per finire ma non per importanza ringraziare per l’opportunità che mi ha concesso USA College Sport Italia e ringraziare l' UC SINALUNGHESE per avere appoggiato la mia scelta. GRAZIE CON AFFETTO FRANCESCO