Ostiamare Lido-Poggibonsi. Matteo Motti in conferenza stampa

15.04.2023 23:44 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: Ufficio Stampa US Poggibonsi, Giulio Valenti
Ostiamare Lido-Poggibonsi. Matteo Motti in conferenza stampa

“Purtroppo sembra sempre di rivedere un film già visto. La stagione 2022-2023 praticamente è stata la fotocopia della precedente: un altro grave infortunio al ginocchio nelle battute iniziali e il conseguente rientro nella coda di campionato.

Rispetto all’anno scorso però i tempi di recupero si sono leggermente accorciati, perché il menisco questa volta non era interessato dalla lesione distrattiva.

Grazie all’equipe medica e all’inossidabile apporto del preparatore Sandro Borghesi, l’iter di riabilitazione è stato proficuo, anche se ovviamente al momento il ritmo gara e il minutaggio sono lungi dall’essere acquisiti.

La botta psicologica del secondo crac al ginocchio è stata complicata da assorbire, poiché ha comportato l’aver gettato via un altro campionato. Mi è crollato il mondo addosso, ma la voglia matta di giocare ancora a calcio ha fatto sì che attraverso il sacrificio e la dedizione riuscissi a rimettermi in pista. Sicuramente questa esperienza mi ha fatto capire che con la forza di volontà si può raggiungere qualunque obiettivo.

In questo periodo, pur non giocando, ho sempre respirato l’aria dello spogliatoio. La domenica dall’esterno ho visto un Poggibonsi organizzato e di qualità, che subisce di più rispetto all’anno scorso, ma che al contempo sviluppa un calcio maggiormente propositivo.

La squadra ha attraversato dei periodi negativi anche per colpa delle defezioni di uomini chiave, anche se gli alti e i bassi fanno parte dell’economia di un campionato. 

Nonostante l’assenza di Motti, il Poggibonsi conta comunque l’attacco più prolifico. Non mi sono mai chiesto cosa sarebbe accaduto se fossi stato sempre presente, ma sono felice che la squadra sia stata pronta a rimpiazzare il mio vuoto.

In questo rush conclusivo spero di fornire brio e vivacità al gruppo, soprattutto dal punto di vista mentale, magari togliendomi delle soddisfazioni in fase realizzativa. Sono a quota due goal e mi piacerebbe riprendere da dove avevo lasciato.

Attualmente ho raggiunto il 60% della condizione. Fisicamente mi sento più pesante, alla luce della palestra continua che ho dovuto affrontare. Adesso sto svolgendo un lavoro più esplosivo e quindi mi devo abituare di nuovo ad una modalità differente di allenamento.

Certamente questo finale di annata mi servirà come trampolino di lancio per la prossima, sperando che la società scelga nuovamente di puntare su di me.

Ad Ostia mi accomoderò in panchina e sicuramente proverò emozioni intense anche se non dovessi entrare sul terreno di gioco.”