RIMINI-IMOLESE, LA VIGILIA DI MISTER RIGHETTI

“Si affrontano le due migliori, domani sarà come una finale di Champions”. Mister Luca Righetti non usa troppi giri di parole per definire la sfida che si giocherà domani, allo stadio “Romeo Neri”.
28.03.2018 16:25 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: Ufficio stampa Rimini F. C.
RIMINI-IMOLESE, LA VIGILIA DI MISTER RIGHETTI

“Si affrontano le due migliori, domani sarà come una finale di Champions”. Mister Luca Righetti non usa troppi giri di parole per definire la sfida che si giocherà domani, allo stadio “Romeo Neri”, tra la capolista Rimini e l’Imolese, seconda della classe a -7 dai biancorossi (fischio d’inizio ore 15). Così il tecnico biancorosso alla vigilia del match. “E’ senza dubbio la partita dell’anno, quella che può riaprire o chiudere il campionato. Siamo orgogliosi di arrivarci con questo margine di vantaggio, merito dei ragazzi per tutto quello che hanno fatto durante la stagione. Fin troppo scontato dire come la nostra volontà sia quella di incrementare il gap in classifica”. L’attenzione si sposta sulla formazione rossoblù. “E’ un avversario che, come noi, meriterebbe di vincere il campionato. Difficile a questi livelli parlare di punti deboli, sono forti in tutti i reparti anche se tendenzialmente sono più bravi a offendere che a difendere. Possiedono tanta qualità, centimetri, dunque sono temibili anche sui calci piazzati, e sono allenati da un bravissimo tecnico come Massimo Gadda, che è anche un amico. Mi auguro sia una bella partita e, ovviamente, il Rimini possa ottenere un risultato importante”. Mister Righetti indica la via ai suoi ragazzi. “Come sempre dobbiamo essere noi stessi, scendere in campo con la giusta mentalità e giocare come sappiamo. In questo modo sarà più facile ottenere il nostro obiettivo. Il gruppo sta bene, fisicamente e mentalmente, e sono molto fiducioso perché sino a questo momento non abbiamo mai fallito gli appuntamenti importanti. Sul campo dobbiamo portare la nostra forza e, perché no, ricordarci di ciò che è accaduto all’andata. Un motivo in più per dimostrare che siamo i più forti”. L’ultima battuta riguarda l’orario del match. “Non conosco certe dinamiche ma se questa è stata la decisione immagino ci siano state delle motivazioni. Detto questo è un vero peccato, giocare la sera davanti a diverse migliaia di persone sarebbe stato uno spot importante per il calcio”.