L' Editoriale di Giorgio Ciofini sull' importanza del ruolo dell' Allenatore

08.11.2023 20:31 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: Giorgio Ciofini
L' Editoriale di Giorgio Ciofini sull' importanza del ruolo dell' Allenatore

Il nostro Giorgio Ciofini da seguito al suo intervento di qualche giorno su sportakm0.com sul dopo Vis Pesaro - Arezzo e ci tiene a precisare che il ruolo dell' Allenatore per una squadra è molto importante e continua:" Premesso che qui si parla in generale e non di Indiani, non sottovaluto affatto il ruolo dell'allenatore, se non rispetto alla sopravalutazione che, oggi, si fa della tattica, a scapito della tecnica e di altri valori ben piu' importanti. Riduco all'osso un discorso che sarebbe lunghissimo, citando tre squadre che ben conosciamo e che hanno vinto tutto in epoche diverse: l'Inter di Helenio Herrera, il Milan di Sacchi e il Manchester City di Guardiola. HH. Il primo vinceva col catenaccio e con Sarti, Burgnich Facchetti, Guarneri, Picchi, Jair, Suarez e Corso. (tralascio Tagnin/Bedin, Milani/Peiro' che non erano campioni ma facevano squadra). HH finita quell'inter, ha finito la carriera. Il Milan di Sacchi ha vinto con Galli, Tassotti Maldini, Galli, Baresi, Gullit, Van Basten, Donadoni e il suo opposto mancino (qui tralascio il solo Colombo, il Tagnin del Milan). Certo Sacchi ebbe il.merito di copiare per primo gli olandesi, in una Italia sempre in ritardo, dove andava ancora da matti il Trap, un epigono HH. Poi, finito quel Milan, e' finito anche Sacchi. Oggi che va di gran moda Guardiola, a comprargli i migliori per vincere, ci pensano i petrodollari. Ora siccome il mondo del calcio e' diventato un villaggio, lo copiano tutti, ma vince (quasi) sempre lui, o il Real Madrid che non ha mai badato a spese, per assicurarsi i giocatori migliori. Insimma sono loro, i giocatori, i veri.protagonisti del foottbal ad ogni livello, gli unici di cui non si puo' fare a meno per quello che, un tempo, era il gioco piu' bello del mondo, che oggi muore di tattica e, per questo, non ha piu' i campioni di un tempo".