Cento anni di storia da salvare. E' nato il Comitato "L'Fc Ponsacco 1920 è una fede'

L'obiettivo è uno solo e lo indica Massimo Donati: "Il comitato si è costituito per raccogliere la somma che serve per iscriversi al campionato".
30.06.2019 20:34 di  Antonio Bruno   vedi letture
Fonte: La Nazione Pisa
Cento anni di storia da salvare. E' nato il Comitato "L'Fc Ponsacco 1920 è una fede'

Ponsacco, domenica 30 giugno 2019 - GIA' nel nome c'è la reazione di tutta la città. “L'Fc Ponsacco 1920 è una fede”: si chiama proprio così il comitato nato con l'obiettivo unico di raccogliere entro il 12 luglio i 53mila euro che servono per salvare il calcio rossoblù dopo l'indagine sui succhi di frutta biologici “taroccati” che ha travolto anche Walter Buonfiglio, proprietario del 98% delle quote della società.

L'obiettivo è uno solo e lo indica chiaramente Massimo Donati: «Il comitato si è costituito per raccogliere la somma che serve per iscriversi al campionato di serie D e da lunedì avrà anche un conto corrente bancario dedicato, totalmente separato da quelli del Ponsacco: ce la metteremo tutta, ma se per caso non dovessimo riuscirvi, il giorno dopo restituiremmo tutto, fino all'ultimo centesimo» dice questo signore che, da presidente, ha portato il Ponsacco alle porte del calcio che conta. Oggi, invece, formalmente, è solo il dirigente delegato ai rapporti con la Figc. Ma per i ponsacchini, che ieri si sono dati appuntamento in Comune per la presentazione del Comitato, cambia poco: rimane il presidente. E' lui, infatti, che guiderà anche il nuovo soggetto, ma non sarà solo. Lo compongono altre tre persone ma è come se ci fosse tutta la città: perchè il vicepresidente è Giuseppe Cattano, per tutti “Puce”, anima e organizzatore degli ultras rossoblù. E il tesoriere Gerardino Zarra, ossia il presidente del consiglio comunale. Nel salvataggio del Ponsacco, infatti, il comune è in prima linea. Lo dice chiaramente il sindaco Francesca Brogi, rivolgendo un appello ai cittadini e agli imprenditori del territorio: «Noi ci siamo ma abbiamo bisogno di tutti: aiutateci a salvare il calcio in questa città». Con loro ci sarà anche l'archittetto Alfredo Signorini, un altro di quelli che nei momenti cruciali della storia rossoblù c'è sempre stato.

Sono in quattro ma rappresentano una comunità. Sono lì ad ascoltare anche il DG Lemmi, l'allenatore Colombini e il vice Rocca. Manca solo il diesse Luperini ma solo perchè impegnato con il lavoro. C'è anche Fausto Macchi, presidente del settore giovanile, un altro di quelli che ha dedicato una vita per il pallone rossoblù. E, ovviamente, gli ultras ei tifosi. Il colpo è stato duro, ma nessuno smobilita, tutti restano lì al loro posto: «Se qui c'è un popolo – sintetizza l'assessore allo sport Francesco Vanni – è perchè il Ponsacco è il collante di una comunità che si ritrova sugli spalti del Comunale: anche per questo, proprio nell'anno del centenario, non possiamo permetterci di non iscrivere la squadra».